31° anniversario del centro Narconon Gabbiano
Domenica 8 settembre oltre 300 persone hanno festeggiato i 31 anni di instancabile attività del centro Narconon Gabbiano nel recupero di persone dalla tossicodipendenza e dall’alcolismo.
I festeggiamenti hanno avuto luogo all’interno della comunità, nel verde parco che fiancheggia l’area piscina, all’ombra di pini ben curati, con un clima perfetto per l’occasione. È in questo contesto che gli ospiti si sono commossi nel sentire le testimonianze dirette di persone che sono riuscite a salvarsi dalla morsa della dipendenza grazie al metodo Narconon. Dal più recente completamento del programma a persone che l’hanno terminato 15 anni fa e ora hanno una famiglia e una vita di cui vanno orgogliosi, gli ospiti interpellati hanno raccontato la loro rinascita.
Molte anche le autorità presenti che hanno voluto, con la loro partecipazione all’evento, testimoniare il nobile lavoro della comunità Narconon: il Sindaco di Melendugno, dott. Marco Potì, la Presidente Legambiente di Melendugno-Borgagne, dott.ssa Annalisa Montinaro, il noto oncologo brindisino dott. Claudio Pagliara, il consigliere Regionale, dott. Ruggiero Mennea e la Vice Presidente della Provincia di Lecce, dott.ssa Federica Esposito.
Le opinioni delle autorità
Il dott. Claudio Paglara, dopo aver trascorso l’intera giornata presso il centro ha voluto commentare con queste parole la sua presenza: “Ho trascorso una domenica straordinaria presso il Centro Narconon “il Gabbiano” di Torre dell’Orso. Ho avuto modo di conoscere lo straordinario metodo Narconon, che francamente non conoscevo. Si tratta veramente di un centro di eccellenza a livello mondiale. Il programma Narconon dimostra che è possibile liberarsi dalla schiavitù della droga e dell’alcol. La sua efficacia ed efficienza si basa su un percorso che agisce non solo sui sintomi ma anche sulle cause della tossicodipendenza. Si tratta di un metodo che non solo disintossica, ma che modifica radicalmente l’atteggiamento errato nei confronti di se stesso, degli altri, del mondo e della vita. Si ottiene così non solo un risultato ed un obiettivo raggiungibile, ma anche un risultato e un obiettivo sostenibile nel tempo.”
Anche il dott. Ruggiero Mennea, si è così espresso al termine della festa: “Dopo trentun’anni di attività, la vostra comunità resiste alle fragilità crescenti della società e diventa una risposta efficace e concreta. Centinaia di ragazzi, attraverso i programmi di prevenzione e riabilitazione, recuperano il sapore della vita e ne diventano testimoni attivi e viventi. Combattere le cause dell’uso della droga e dell’alcol e tendere la mano a chi ne ha estremo bisogno è un atto umano che va valorizzato e diffuso. Ringrazio tutti gli operatori che incessantemente lavorano nella vostra comunità perché è solo attraverso questo esempio virtuoso che si combatte una piaga che oscura la vita e rompe l’equilibrio familiare e della società in cui si vive. Continuate così se volete contribuire a rafforzare una società migliore e sana.”
Dopo i saluti la dott.ssa Federica Esposito ha colpito tutti gli operatori con le sue parole: “Partecipando all’anniversario di Narconon, ho avuto il piacere di conoscere una realtà nuova, diversa, una comunità che dà la possibilità di rinascere una seconda volta. Un gruppo di persone che si pone come mission l’obbiettivo di restituire, a chi purtroppo ha avuto lo spiacevole incontro con le dipendenze da alcool e droga, una seconda vita. Chi varca il cancello di questa struttura ha la fortuna di confrontarsi con chi ce l’ha fatta, e di conseguenza riesce ad affrontare con consapevolezza un percorso di rinascita dove non si è mai soli, poiché entrando in Narconon si viene accolti in una grande famiglia che pensa al benessere dei propri figli. Lodevole è l’impegno che la stessa comunità mette a disposizione delle campagne per la prevenzione delle dipendenze, perché la conoscenza e l’informazione salvano la vita. Emozionanti sono state le testimonianze di chi ci ha creduto ed è rinato, costruendosi poi un futuro lavorativo e familiare. Da amministratore comunale e provinciale mi rendo conto che l’esempio di Narconon è politica attiva, e noi come istituzioni abbiamo il dovere di sostenere e divulgare questo notevole lavoro.”
Divertirsi senza droghe e alcol
Al termine dell’evento, il Maestro di Cerimonie, nonché Direttore Esecutivo del centro Gaetano Prisco, ha invitato gli ospiti ad approfittare del ricco buffet conclusosi con un’ottima selezione di dolci. Il tutto è stato accompagnato da musica e danze, rendendo l’atmosfera perfetta per testimoniare come ci si può divertire insieme senza dover ricorrere all’utilizzo di droghe o alcool.
Per informazioni sul programma Narconon chiama oggi stesso: 02-36589162