Le parole di chi sta sconfiggendo la tossicodipendenza…
Le parole di chi sta sconfiggendo la tossicodipendenza possono essere di vario tipo… ne leggiamo tante ogni giorno quando ci arrivano direttamente dai centri di riabilitazione i pensieri scritti che descrivono le sensazioni di queste persone che sono sulla via della “guarigione”.
Le loro parole descrivono emozioni: possono essere dure o fragili, confuse o precise, sono scritte da persone di diverse generazioni, provenienze, con le più svariate esperienze sulle spalle.
Hanno però tutte una cosa in comune, queste parole: parlano di rinascita, di speranza, di piccole vittorie che portano ad una grande vincita, quella della propria libertà. Sono parole di coraggio, il coraggio di mettersi in gioco e sconfiggere le proprie debolezze per ritrovare la propria forza.
Eccole, le parole di alcuni degli ospiti del Centro Narconon Alfiere di Pesaro:
Buongiorno ragazzi, innanzitutto vi ringrazio per la vostra accoglienza nei miei confronti. L’inizio è stato un po’ duro, come penso lo sia stato per tutti, ma forse la mia fortuna è stata trovare voi che siete sempre presenti. Ed oggi vi dico che sono felicissimo di andare avanti per essere un uomo migliore per me e le persone che mi vogliono bene. Ora punto ad un solo traguardo: terminare il programma ed iniziare una nuova vita, migliore per me. Andare avanti con un solo motto. “Il vincitore è chi non ha mai mollato”.
G.B.
Con questo Esercizio Oggettivo sono stato messo a dura prova ma le sensazioni e consapevolezze che ho ri-acquisito sono molto importanti. Ricordo che la maggior parte mi erano state tolte e calpestate da una persona che diceva di amarmi e invece più vado avanti e più mi rendo conto e sono cosciente che mi faceva solo male. Sono le stesse emozioni contrastanti di quando perdi qualcosa e poi la ritrovi. Ora posso ricominciare a camminare a testa alta, consapevole di quello che realmente sono.
C.M.
Ho appreso che nella vita comunicare è una cosa sempre più rara da vedere e sentire, quindi questo corso dovrebbero studiarlo tutti, serve. A me è servito dato che comunicare era fino a ieri una di quelle cose che non facevo.
M.B.
Ho avuto una sensazione mentre aiutavo Matteo, una sensazione grande, cioè di “essere grande”, prima provavo un po’ di fatica e stanchezza ma ho stretto i denti per la prima volta e ho avuto una reazione di sblocco mentale, facendogli fare gli esercizi senza pensare al precedente o al successivo, venivano da sé perché sapevo di farcela e ci ho creduto. Non mi fermavo più vedendo che Matteo stava sempre meglio, mi ha dato un’energia fuori dal normale, e io mi sono caricato. Più lo aiutavo, più aumentava il mio benessere, la mia gioia, inoltre il benessere mentale, l’intenzione di farlo, la pazienza, l’autostima in particolare, perché lo vedi che allora ce la puoi fare, a fare tutto quello che vuoi.
F.B.
Ho fatto il percorso nelle saune con non poche difficoltà, cercando però di impegnarmi e di essere onesto con me stesso per trarne il miglior risultato perché penso che non essendo più un bambino e conoscendomi, questa sarà la mia prima e ultima esperienza in merito. Detto questo penso di averne tratto ottimi risultati rivivendo delle emozioni inespresse per molti anni. Credo che in generale il risultato sia stato per me straordinario.
C.
Se conosci qualcuno che ha problemi di dipendenza da droghe o alcol, non esitare a contattare il Centro Narconon Alfiere:
Tel: 0721 404074
Cel: 329 4288722
E-mail: centroalfiere@live.it