“Così diventai alcolista”…
Questa ragazza spiega la sua storia, da ragazza troppo timida e timorosa per affrontare il mondo ad alcolista, schiava della sostanza che le dava il coraggio, seppur temporaneo, di interagire con gli altri.
Tutto è cominciato tanto tempo fa.
Io ero una ragazzina timida, bruttina e quasi sempre sconfinata nelle campagne di mio padre e mia madre, i quali con sudore e fatica se ne prendevano cura per poter ottenere i miglior frutti che la natura gli concedeva.
Mi sentivo isolata e non riuscivo ad apprezzare nulla, avevo pochi amici e l’unica cosa che mi allettava era andare con i miei genitori al mercato il martedì mattina, ma quando tornavo a casa mi sentivo sempre più sola.
Iniziai ad uscire di casa in modo indipendente verso i 16 anni ed ad avvicinarmi a quelle poche amicizie che il piccolo paese di 800 abitanti mi concedeva.
Cominciai a scoprire una discoteca poco distante che tutti i sabati sera, anche se non convinta, frequentavo con alcune amiche molto più impulsive di me.
Loro bevevano i primi drink e per non essere da meno, le imitavo.
I primi sintomi furono disastrosi, stavo male, vomitavo, piangevo ecc…
Continuavo poco alla volta, sentivo che l’alcol aveva un certo potere su di me e mi trovavo in alcuni momenti la più forte in ogni situazione.
La timidezza spariva e sputavo veleno su ogni cosa e persona.
Parlavo a sproposito e mi sfogavo in qualsiasi maniera.
Mi piaceva essere, o per meglio dire, sentirmi forte e potente contro la timidezza che mi aveva oppresso per molto tempo.
L’alcol era mio amico e mi aiutava un sacco fino a quando l’effetto svaniva e tornavo ad essere una persona impotente e insignificante.
Gli anni passano e io e il mio amico alcol era diventato il mio unico scopo di vita, lui mi dominava, mi comandava e poi mi buttava a terra.
Non avevo più nessun dominio su di lui ero succube di un incontrollabile nemico che mi ha fatto perdere 15kg, non ero più in grado di lavorare, di camminare da sola, di prendere decisioni.
Non ero più un essere umano fino a quando non ho conosciuto il centro Narconon Piemonte, non ero convinta, ma quando giorno dopo giorno vedevo i miglioramenti, mi sono resa conto di quanto potenziale ho!!
Mi sono ritrovata! e ho conosciuto me stessa, per la prima volta, una persona vera, con mille idee, centinaia di obbiettivi e tanta voglia di vivere ed apprezzare finalmente me stessa e a riuscire a capire a cosa servivano tutto il sudore e i sacrifici dei miei genitori, cioè a dare vita e a curare un mondo che perché sia migliore!
S.D.
Come lei, tanti altri ragazze e ragazze potrebbero avere bisogno di un aiuto concreto. Chiama oggi stesso il centro Narconon Piemonte al numero fisso 0141-943753 o al cellulare 331-2947063.