Centro Narconon Alfiere: un’altra persona ha ritrovato la felicità
Condividiamo con voi un altro bellissimo successo che ci è arrivato dal Centro Narconon Alfiere. Un altro ex- tossicodipendente che ci racconta come ha trovato la forza per lottare per la sua vita e quanto sia stato fondamentale il supporto ricevuto dalla famiglia e dal Centro Narconon Alfiere, che gli ha dato gli strumenti e l’appoggio necessario a superare la dipendenza.
Ecco la sua storia:
“Tutto è iniziato il 1° maggio 2015, Festa dei Lavoratori. Ricordo che erano le 19:30 circa ed io insieme a mia moglie e alle mie bambine andai a casa dei miei genitori approfittando del fatto che era un giorno di festa. Dopo circa una mezzoretta arrivò anche mio fratello Pasquale e sua moglie e avvertivo che c’era qualcosa di insolito nei loro comportamenti.
Mia madre iniziò a chiudere tutte le porte a chiave per prevenire ogni mia eventuale fuga, mio padre mi diceva di restare calmo e di ascoltare cosa avevano da dirmi e io subito intuii che mi avevano fatto un “blitz”. Dopo poco mio fratello inizia a parlarmi del centro Narconon e mi spiega che è un centro riabilitativo per tossicodipendenti, ma mentre lui parlavo io nello stesso tempo pensavo: “Io in comunità? ma non ci penso proprio, io sto bene”. Mentre pensavo queste cose rivolgo lo sguardo verso mia moglie e vedo che aveva gli occhi gonfi dalle lacrime, mio padre pure, mia cognata pure, mio fratello mi parlava ma aveva il cuore a pezzi, sembrava che in casa ci fosse un morto. E proprio in quel momento capii che tutte quelle lacrime erano dovuto alla sofferenza che io avevo provocato nel corso degli ultimi anni. E capii che stavo facendo terra bruciata tutto intorno a me e che se non mi fossi fatto aiutare avrei perso tutto. Così mi decisi e contattai il Narconon Alfiere, rispose Antonio, una persona molto gentile e dalla voce molto rassicurante. Iniziammo a parlare e decisi di farmi venire a prendere l’8 maggio. Arriva l’8 maggio, bagagli pronti, saluto mio fratello e gli prometto che ce l’avrei fatta. Arrivo in area astinenza al centro, dove passo i 4 giorni più lunghi della mia vita. Poi scendo al centro e vado in classe, dove incontro per la prima volta Piero, una persona fantastica che mi è stata simpatica da subito e che mi ha aiutato tanto quando non riuscivo a superare alcune fasi. Quando ho fatto le saune ho sentito il mio corpo cambiare, mi sentivo energico e in forma. Sentivo che ero migliorato tanto ma sentivo pure che il mostro che viveva dentro di me era uscito dal mio corpo e si era nascosto nella mia mente. Così entrai in quella stanza che tutti chiamano “la stanza dei miracoli”, cioè il corso degli oggettivi. Entro con il mio compagno di corso, Gianluca, che ringrazio molto. Iniziammo questo viaggio insieme, durato quasi 2 mesi dove sono riuscito a sbarazzarmi una volta per tutte di tutto quello che aveva gestito la mia vita e mi aveva portato a fare cose orribili che oggi faccio pure fatica a riconoscerle. Iniziai così a sentirmi veramente bene, sono sparite le mie ansie, le mie pause, ma non solo avvertivo il mio miglioramento caratteriale soprattutto riguardo ai miei lati negativi. Iniziai così a prendere coscienza di quello che ero e di quello che sono diventato. Poi ho continuato con i corsi 6 e 7 acquisendo ulteriori dati che magicamente e incredibilmente sembravano scritti per la mia vita passata, una vita fatta solo di bugie, menzogne e scappa e fuggi. Non era più una vita quella, per me stava diventando un inferno ed io ero diventato il mio carnefice. Beh, questo ormai fa parte del passato, adesso pensiamo al presente e proprio in questi giorni stavo riflettendo su alcune cose, su come è cambiata la mia vita in così poco tempo, sembrava un’impresa impossibile. Ma alla fine lottando giorno dopo giorno sono riuscito a salire sul gradino più alto del podio, dove ho assaporato il profumo di vittoria, ed eccomi qua, mi son ripreso la mia felicità.
Se oggi sono felice lo devo soprattutto a me stesso e alla mia famiglia che mi è stata sempre vicino in tutto. Ringrazio i miei genitori, mio fratello, mia moglie a cui dico: ti amo. Ma se io oggi sono felice e ce l’ho fatta, devo ringraziare la mia 2a famiglia, cioè il Narconon, con tutti i suoi staff.
Ringrazio tutti, dal primo all’ultimo, nessuno escluso, perché tutti voi avete contribuito al mio cambiamento.
Se mi chiedessero: cosa è per te il Narconon? io non saprei spiegarlo in 2 parole, ma posso dirvi cosa mi ha ridato. Perché se oggi mi guardo allo specchio e mi vedo una persona che affronta qualunque situazione difficile che si presenti, non scappando, ma affrontando la vita con tutte le mie forze, lo devo esclusivamente al Narconon.
Auguro a tutti voi le mie stesse vittorie.
BUONA VITA A TUTTI.”
Se conosci qualcuno che potrebbe avere bisogno di una comunità di riabilitazione, sebbene non lo ammetta inizialmente, rivolgiti agli operatori del Centro Narconon Alfiere che saranno lieti di darti una mano:
Tel. 0721-404074
Cel. 329-4288722